Panoramica - Forte Gisella

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DI VERONA
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Il Forte > La Storia
Gisella era il nome della figlia del Kaiser (Imperatore) D’Austria Francesco Giuseppe e di Elisabetta di Baviera (la famosissima Principessa “Sissi”).
Le fortificazioni austriache costituiscono quell’insieme di opere staccate (campo trincerato) che avevano il compito di impedire al nemico di portarsi a distanza di tiro dalla città e di colpire la fanteria nemica che si fosse infiltrata tra le opere.
I Forti erano collegati tra di loro da telegrafi ottici.
Verona, grazie alla sua posizione geografica, oltre ad esser un modernissimo ed efficace campo trincerato dotato di una eccellente organizzazione logistica, faceva parte del quadrilatero costituito anche dalle piazze militari di Mantova, Peschiera e Legnago.
Il Forte Gisella fu costruito tra il 1860 ed il 1861 come parte della II cerchia di Forti a difesa di Verona ed in particolare della strada e della ferrovia  provenienti da Mantova.
La prima cerchia comprendeva 12 Forti, posti a circa 1 Km di distanza uno dall’altro ed ad una distanza variabile da 1 a 2,5 Km circa dal Fronte Bastionato, cioè dalle mura costruite a ridosso della Città (La “Cinta Magistrale).
I Forti della I cerchia sono stati quasi tutti demoliti o ridotti e ruderi.
La seconda cerchia fu costruita a 3-4 Km dalla città ed era composta da 9 Forti.
La costruzione di questa seconda cerchia fu resa necessaria dall’introduzione in artiglieria delle canne rigate, che raddoppiavano la potenza di tiro dei cannoni.
Il Forte è costituito da opere in muratura e terra; quest’ultima formava la prima protezione esterna dai colpi dei cannoni nemici e, insieme alla vegetazione, era anche un efficace sistema di mimetizzazione.
I movimenti di terra sono costituiti da una “controscarpa” esterna, dal “vallo”, cioè dal fossato di sbarramento che corre lungo il perimetro e dallo “spalto”, cioè dal terrapieno dove trovavano posizione i pezzi d’artiglieria.
La parte in muratura è tutta defilata dalla vista esterna e costituisce una vera e propria opera architettonica, sia pure di natura militare. Le tecniche costruttive sono molto precise e di grande qualità, in alcuni aspetti forse superiore all’architettura civile.
La forma  è pentagonale, con il lato maggiore posto verso la Città, dove si trova anche l’ingresso al Forte.
I più importanti corpi fabbrica sono:
  • l’edificio d’ingresso (Fronte di Gola) a forma di T, con funzioni anche di deposito munizioni;
  • il ridotto centrale, a forma di C, con un ampio cortile e con caratteristiche identiche dei due livelli su cui si erge; lo spessore delle mura è di circa 1 m e si contano 18 stanze di circa 60 m² e 16 di circa 25 m²;
  • le due “caponiere”, poste simmetricamente ai vertici del pentagono: tenevano sotto il tiro dell’artiglieria i lati del forte contro un eventuale intrusione nel “vallo” e sono collegate all’interno del forte da una galleria lunga 40 mt. x 3,5 mt..
Lo spessore delle mura delle “caponiere”  è di circa 1,5 m.
Il Forte era armato di 20 cannoni, dislocati sulle piazzole dei bastioni perimetrali e di altri 12 disposti all’interno della struttura; in totale erano addetti 72 artiglieri.
I fanti (fucilieri) erano 375, ma, in caso di massima all’erta, si potevano raggiungere fino a 616 uomini complessivamente; tutti questi uomini venivano ospitati nel “ridotto centrale”.
fortegisella.aics@gmail.com
3420949212
(Presidenza AICS)
via Mantovana 117
Verona - 37137
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